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sabato 14 dicembre 2024, ore 18

SPAZIO GUARNERIO - via Leopardi, 39 - UDINE

a cura di Giovanni Fraziano e Paolo Sacco


Da Architetto, Designer, Artista e molto altro, quale era Beppe Rocco, guardava il mondo e le cose. La vita e il suo dispiegarsi nelle forme più varie.
Con ironia e particolare sensibilità commentava attraverso il suo lavoro i precipizi del senso e del significato ben sapendo che i sentimenti sono logici e le radici della nostra logica sono, possono essere, sentimentali.
...“Oggetti a milioni, inevitabili, invadenti. Davanti ad essi la parola si riduce ad aggettivo, limitata ai suoi casi estremi ed opposti. Io stesso non so mai cosa dire; poco pratico dei superlativi, che mi sono sempre sembrati delle eccezioni, preferisco il verbo.
E poi sono uno di quelli che sulle sedie si siedono ancora; ad esse non chiedo altro che di possedere una seduta ad un’altezza dal suolo compatibile con la mia civiltà.
Di fronte alle scelte estetiche, d’altronde mi ritrovo nuovamente solo, come tutti, e da solo, all’interno del grande spettacolo del mondo, ho assemblato gli elementi del mio scenario domestico. ...Nuovi oggetti per un vecchio gioco; da sempre (cioè dall’avvento della borghesia) la casa è stata Il luogo di una rappresentazione sociale, dove la testimonianza dello status viene risolta in termini di comunicazione attraverso oggetti, mezzi di una nuova visibilità. Ma non vedremo mai, di passaggio su un furgoncino, il trasloco di uno yuppie. Ciò che pare bandito, non dagli oggetti (che forse non ne avrebbero bisogno) ma dagli uomini è la memoria: La possibilità di vedere e considerare gli oggetti attraverso il ricordo come compagni delle nostre storie.
... In un mondo in cui il peso dell’esistenza è diventato talmente palpabile da poter essere immesso, a grandi titoli, nel flusso ininterrotto delle immagini bisogna saper scegliere da che parte stare.
La poesia e l’arte ci testimoniano una costante necessità della distanza dalle cose, del desiderio di guardarle senza restarne pietrificati, eppure col desiderio di vincerle, come Perseo e Medusa, attraverso uno specchio.
Fare design vuol dire, alla fine, porsi di nuovo di fronte alla vita, elaborarne una coscienza, decidere da quale distanza e in che forma esprimerla.
La poesia non è mai stata la luna, poeti sono tutti gli uomini che hanno saputo guardarla.
Beppe Rocco
da “La merce dove vivo”, Phalaris n. 0-1987


GIUSEPPE ROCCO

per tutti Beppe Rocco
nasce a Cividale del Friuli nel 1954.
Studia allo I.U.A.V. di Venezia dove si laurea in Architettura nel 1980. Progettista per formazione e creativo per carattere e vocazione, svolge attività professionali in campi diversi, con particolare riguardo al settore del design legato alle capacità di eccellenza proprie della produzione artigiana. Progetta e realizza oggetti singolari e in piccole serie. Si occupa di modellazione plastica, architettura degli interni e allestimenti. E’ stato docente a contratto presso la Facoltà di Architettura dell’università degli studi di Trieste e ha svolto attività di formazione ai corsi I.A.L FVG, ENAIP, Fondo Sociale Europeo. Collaboratore della Snaidero spa (cucine) nel settore progetto e sviluppo immagine punti vendita ed allestimenti, nel campo del prodotto industriale alcuni suoi progetti sono stati selezionati nel 1989 per il premio ADI-COMPASSO D'ORO ed esposti tra il 1999 e il 2001 in diverse sedi internazionali in occasione dell'I.DOT (italian design on tour) a cura del Ministero dell'Industria. Rispetto al lavoro professionale un posto del tutto singolare occupa l’attività artistica, intesa e praticata come lavoro di assemblaggio e costruzione, resa manifesta attraverso opere, scenografie, allestimenti ed "happening" individuali e in collaborazione con altri artisti.
In tale contesto realizza per il Mittelfest di Cividale del Friuli Odradek per il Comune di Tavagnacco (UD), il monumento ai tredici Martiri e nel 1993, in collaborazione con il fotografo Oliviero Toscani, la "Torre delle Diversità" patrocinato dalla Festa Nazionale dell'UNITA'. Numerosi sono gli interventi speciali all'interno di eventi ed esposizioni tramite oggetti ed accessori specificamente realizzati cui si aggiungono l’attività progettuale e realizzativa “ad personamDESIGN OF FEELINGS, nonché, in campo espositivo, quella destinata alla produzione teatrale, culturale e museale.
La sua opera si interrompe a Udine durante l'estate del 2014.


in collaborazione con


INCLUSIVE DESIGN HUB

progetto promosso e realizzato da

associazione Stazione E. N. Rogers

con il contributo della

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

in partenariato con

Università degli Studi di Trieste, Università di Lubiana - Facoltà di Architettura, Guarnerio soc.coop. Udine, Fondazione Progettoautismo FVG Udine, Bonawentura /Teatro Miela Trieste


i nostri contatti


Stazione Rogers

Riva Grumula, 14 - Trieste

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