Insieme all’Autore ne parleranno Giovanni Fraziano, Thomas Bisiani, Lorenzo Michelli, Adriano Venudo e Samuel Iuri

"E' Trieste, una bellezza" scrive Luciano Celli:

Un’affermazione, una constatazione, ma volendo molto di più.
Poiché la bellezza, nella circolarità tra chi guarda ed è guardato con quanto osserva, chiama, con la concezione di sé, la pienezza del proprio sentimento del mondo.
Quello in cui siamo. Qui, ora.

Luciano Celli, nato a Trieste nel 1940, svolge le due attività di scultore e architetto con intenti complementari: sempre con un’attenzione particolare al passato, visto in termini sincronici come si trattasse di un eterno presente.

Negli anni 1970-80 realizza sculture neo-costruttiviste e sperimenta il linguaggio della videoarte realizzando una serie di videotapes con il centro di produzione Videotapes del cavallino di Venezia. Progetta l’edificio della Fondazione Brovedani a Gradisca d’Isonzo.

Negli anni 1980-90 progetta lo stadio Nereo Rocco a Trieste, la sede del Lloyd Adriatico assicurazioni e della Friulia finanziaria del Friuli Venezia Giulia. Progetta restauri e interventi di riqualificazione in edifici storici: Castello di Miramare, Politeama Rossetti a Trieste, Mulino Sverzut ad Aquileia. Allestisce mostre temporanee e musei: ”Il bagno luogo di delizie” nell’ambito di Abitare il tempo a Verona; “Sissi Isabel de Austria” a La Coruña in Spagna, "I Della Robbia" al Museo Statale di Arezzo. A Trieste: Museo commerciale della Camera di commercio, Museo Sveviano, Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa. Partecipa alla Biennale di Architettura di Venezia nel 1985 (direzione Aldo Rossi) e nel 1992-93 (direzione Paolo Portoghesi). Suoi progetti/oggetti sono stati esposti in mostre in Europa e in America: Al Cleveland Museum, a Parigi al Centre Pompidou, a La Villette, al Grand Palais des Champs Eliysèes, all’Institute of Contemporary Art a Londra.

È stato docente a contratto di Composizione Architettonica presso la facoltà di architettura dell’Università degli Studi di Trieste.

È Trieste, una bellezza.

A cura di: Giovanni Fraziano
Progetto grafico: Samuel Iuri

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