eventi recenti

giovedì 07 novembre 2024, ore 18.30

STAZIONE ROGERS - Riva Grumula, 14 - Trieste

"ARCHITETTURA E MORTE Riti, sepolcri e resti dell'umano"

di Caterina Padoa Schioppa
edizioni LetteraVentidue, 2024


Alla presenza dell'Autrice

Caterina Padoa Schioppa, Sapienza Università di Roma

Introduzione

Giovanni Fraziano, Università degli Studi di Trieste

Presentazione

Giuseppina Scavuzzo, Università degli Studi di Trieste

Interventi

Mariacristina D'Oria, Università degli Studi di Trieste
Tommaso Antiga, Università degli Studi di Udine


Con lo scopo di posare lo sguardo su una zona d’ombra, una “domanda di architettura” inedita, remissiva seppur emergente – lo spazio laico per i riti funerari – il libro intreccia riflessioni teoriche e visioni progettuali. Oltre ai testi dell’autrice, sono presenti saggi di Felice Cimatti, Stefano Colavita, Giovanni Corbellini, Niccolò di Virgilio, Mariacristina D’Oria, Marcello Massenzio e la postfazione di Stefano Catucci.


Da sempre, la soglia dove il mondo infero e il mondo supero si sfiorano si offre quale “rifugio” del selvatico. Osservare con sguardo critico la dimensione anti-retorica e feconda di questo territorio, che la modernità ha invano tentato di sigillare in una teca immacolata, consente di riflettere alle transizioni che ci si appresta a compiere per superare la visione individualista e “pornografica” della morte, e per rimodularla in un mondo che non si scandalizza più del ricorsivo dominio della natura sulla cultura e anzi pensa alla “fine” come condizione di vulnerabilità universale che accomuna umani e non-umani. Nel presente, mentre pratiche, tecniche e tecnologie, con il sovvertimento della gerarchia tra permanenza e impermanenza, preannunciano la drastica riduzione delle architetture per la memoria, le comunità della non-appartenenza chiedono con sempre maggiore insistenza spazi civili dove ritualizzare e celebrare il commiato. Corpi ibridi, architetture sincretiche, allestimenti rituali, santuari domestici, templi del fuoco, sono alcune delle forme che la morte post-secolare mette in gioco.


Caterina Padoa Schioppa

è professoressa associata, insegna Composizione architettonica e urbana alla Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma. È membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Architettura. Teorie e Progetto, e membro della redazione scientifica di Ardeth. Nella sua ricerca il progetto architettonico e urbano è strumentalmente indagato nello stato di realtà/virtualità, nella relazione contingente tra piano formale, politico e simbolico. Da molti anni studia l’architettura per la morte e l’architettura per i riti nelle società post-secolari. Tra le pubblicazioni: Transcalarità e adattabilità nel Landscape Urbanism (Aracne, 2010); Kongjian Yu. Turenscape (Libria, 2019); Vector Architects (Libria, 2021).


 logo DIA


i nostri contatti


Stazione Rogers

Riva Grumula, 14 - Trieste

nome *
e-mail *
messaggio
policy privacy *

  Ho letto la nota informativa sul trattamento dei dati personali da parte della Stazione Rogers in base alle norme vigenti, consultabili nell'informativa privacy