Il rapporto tra donne e cibo nello sguardo degli artisti

In tutte le epoche tra i soggetti più amati dagli artisti ci sono stati la donna e il cibo, spesso associati come doni della natura e fonti primarie di felicità. Ma ci sono anche le immagini in cui il rapporto tra donna e cibo assume significati diversi, fame, miseria, fatica, schiavitù. E altre ancora in cui il rapporto col cibo ha a che fare con la distinzione di classe. Insomma, un’infinità di temi e punti di vista che fanno guardare le opere d’arte non solo come espressione di genio, creatività e tecnica, ma anche come spunto di riflessione sulle origini di tante anomalie della società attuale.

Maria Masau Dan, già direttrice del Museo Revoltella, studiosa di arte dell’Ottocento e del Novecento, attualmente si dedica alla didattica della storia dell’arte.

Graziella Bloccari, architetto. Autrice del libro "Frittura & Architettura", nato durante il lock-down, riflessioni sull'Architettura, la Cucina e il Cibo concepiti come "generarori di felicità" in quanto ricerca del benessere delle persone. Racconti di architetti e architettura dove trova posto la “Cucina di Francoforte” progettata nel 1925 da Margarete Schütte-Lihotzky: archetipo della cucina componibile.

La serata, dedicata a Gigetta Tamaro, si concluderà con un brindisi.

“Il mondo ipocrita non vuol dare importanza al mangiare; ma poi non si fa festa civile o religiosa, che non si distenda la tovaglia e non si cerchi di pappare del meglio.”

Pellegrino Artusi da La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene

seguici su